domenica 4 novembre 2007

Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street


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Durata: 02 min 29 sec
Uscita: 21 dicembre 2007 (USA)


00:00 - Si è a lungo speculato sulla possibilità di censure preventive volute da Warner che avrebbero costretto Burton ad alleggerire il film delle sequenze più violente, al fine di rientrare nei canoni PG-13. Alla parziale smentita di Dreamworks (probabili tagli per l'uscita europea) si è affermata la prospettiva dell'uscita diretta al veto R (VM-17) statunitense


00:07 - Dreamworks e Warner i maggiori produttori del film, la prima si occuperà anche della distribuzione home-video USA (Paramount designata a gestire la collocazione cinematografica) mentre la seconda farà uscire il film nel resto del mondo


00:12 - Diciottesimo secolo, Londra...

00:15 - Voce Off: "This is the tale of an ordinary man who had everything.."
Il barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp), felice con la moglie Lucy e la figlia Johanna

00:19 - Mrs. Nellie Lovett: "His name was Benjamin Barker"
Helena Bonham Carter - partner di Burton nella vita - è la pasticcera Mrs. Lovett, confidente e amante di Sweeney

00:22 - Voce Off: "..until a man of power stole his freedom.."
Alan Rickman è il Giudice Turpin, invidioso della bella moglie di Barker, farà pretestuosamente incarcerare quest'ultimo




00:24 - Voce Off: "..destroyed his family.."


00:28 - Voce Off: "..and banished him, for life.."
Turpin: "May the Lord have mercy on your soul"
Timothy Spall (Hamlet, L'ultimo samurai..) è Beadle Bamford, viscido collaboratore di Turpin


00:33 - Voce Off: "..and in his sorrow, a new man was born"
Si riforma il sodalizio artistico fra Depp e Burton dopo Edward Mani di Forbice, Ed Wood, Il Mistero di Sleepy Hollow, La sposa cadavere e Charlie e la fabbrica di cioccolato

00:36 - Sweeney Todd è un progetto a lungo accarezzato da Burton, dichiaratosi grande estimatore del musical originale ideato da Stephen Sondheim e Hugh Wheeler (apertura a Brodway nel 1979, 577 repliche e 10 Tony Award).. Il prossimo film del regista sarà "The Spook's Apprentice", storia di esorcismi ambientata nel 1700



00:40 - Dopo quindici anni di prigionia, Sweeney torna a Londra assieme al giovane marinaio Anthony Hope (Jamie Campbell Bower)

00:44 - Sweeney: "Fifteen years dreaming, I'm going to come home to a wife and child"
I simulacri del passato

00:47 - Mrs. Lovett: "Benjamin Barker"
Sweeney: "No Barker.."
Sweeney torna da Mrs. Lovett, affittuaria del suo studio da barbiere




00:49 - Sweeney: "..Sweeney Todd now and he will have his revenge"
Il protagonista torna in possesso delle sue lame ("my friends" nel musical originale)

00:52 - Sweeney: "Where's my wife?"
Mrs. Lovett: "She's gone.."
Violentata da Turpin durante un ballo in maschera, Lucy (SPOILER: trascinare il cursore per evidenziare il testo) si toglie la vita ingerendo del veleno

00:56 - Mrs. Lovett: "..and he's got your daughter"
Sweeney: "Judge Turpin.."
Johanna viene rapita e segregata da Turpin e Bamford

01:01 - Mrs. Lovett: "You have to leave this all behind you"
Sweeney: "No! There are desperate times, desperate measures are called for.."
Sweeney trasforma la sua poltrona da barbiere in una macchina di morte






01:11 - Sweeney: "[cantato] No one's in the chair; come on, come on! Sweeney's waiting! I want you, bleeders.. You sir! You sir! Welcome to te grave.. I will have vengeance, I will have salvation"
Tra i prossimi film di Depp figurano il nuovo di Mira Nair (Shantaram) e The Rum Diary (basato sull'omonimo racconto scritto da Hunter S Thompson).. L'attore è inoltre dato come probabile interprete di Sin City 2 e 3 nel ruolo di Wallace




01:33 - Sweeney: "I can guarantee the closest shave you will ever know.."



01:36 - Sig. Adolfo Pirelli: "May the good Lord smile on you.."
Sacha Baron Cohen (Borat, Ali G Indahouse) è "il re dei barbieri" Adolfo Pirelli.. Sweeney lo sfiderà in duello per dimostrare le rispettive abilità


01:40 - Inizia così l'attuazione vendicativa di Sweeney nei confronti dei suoi persecutori e, per estensione, dell'intera società borghese.. I cadaveri vengono successivamente trasformati da Mrs. Lovett in torte di carne umana


01:48 - Mrs. Lovett: "You're barking mad"
Sweeney: "The years, no doubt, have changed me.."





01:51 - L'adattamento musicale è curato da Christopher Bond, già autore della prima trasposizione televisiva di Sweeney Todd datata 1982

01:58 - Il destino di Johanna è nelle mani non solo del padre ma anche (SPOILER: trascinare il cursore per evidenziare il testo) del giovane Anthony Hope, di lei innamorato






02:05 - Uscita europea compresa tra gennaio e febbraio 2008 (non ancora definita la data italiana)

02:13 - Sweeney: "How 'bout a shave?"


02:14 - Titolo





02:19 - Sweeney: "At last, my home is complete again"
Mrs. Lovett: "That's very well, but what are we going to do about him?"




02:25 - Credits

Conclusioni
Burton e il musical. Burton e la ballata di Sweeney. Come le rime stranianti e tragiche scandivano la morte malinconica del bambino ostrica, anche lui freak emarginato ingiustamente, allontanato dalla società dei potenti. Burton e la vendetta. Come in Sleepy Hollow l’atmosfera è grigia e sinistra (ma attenzione alle fugaci luminosità, limpidi e colorati sprazzi di serenità), sfregi vermigli diventano sanguinosi astrattismi con i quali dipingere un inverso processo di redenzione. Tutto sembra debitore del migliore cinema di Burton; cantore della diversità, del reietto assurto al ruolo di self-made man, distorta percezione del sogno americano che premia ciò che lo affascina per poi rinnegarlo e disprezzarlo. Burton e Depp. Un sodalizio artistico che ha dato tanto ad entrambi e allo spettatore più di tutti. Depp e le lame. Sweeney è il morboso e schizofrenico riflesso di Edward visto in uno specchio rotto; la sua arte non crea ma distrugge. Dopo due passi falsi come “Charlie e la fabbrica di cioccolato” (blockbuster per famiglie inaspettatamente accomodante e privo di molti tratti caratteristici del regista) e “La sposa cadavere” (pallido riflesso dell’intramontabile “The Nightmare Before Christmas”, debole nell’apparato narrativo quanto in quello musicale), Burton ha il dovere di ritrovare la sua poetica e coerenza emozionale culminata nel gigantesco “Big Fish”. Uscita statunitense natalizia, come si addice ai più grandi classici dell’immaginazione.

Fattore Attesa: *****

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