mercoledì 5 settembre 2007

Rendition - Trailer #1


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Durata: 02 min 30 sec
Uscita: 19 ottobre 2007


00:00 - Classificazione assente poichè il film deve essere ancora posto al vaglio dell'MPAA (considerati i contenuti gli sarà presumibilmente affibbiato un divieto ai minori di 17 anni)









00:06 - Isabella: "Flight schedule still the same?"
Anwar: "Yes"
Isabella: "Ok, I'll meet you at the airport.. I love you.."
Anwar: "I love you too"
Isabella: "[rivolta al figlio] Wooh, good dive!"
Dialogo telefonico fra una coppia alto-borghese; l'ingegnere egiziano Anwar El-Ibrahim (Omar Metwally) in viaggio d'affari all'estero e sua moglie incinta Isabella (Reese Witherspoon).. completa la famiglia il figlio Jeremy (Aramis Knight)


00:15 - Produzione Level 1 Entertainment e New Line Cinema (quest'ultima anche distributore)









00:19 - Agente: "Excuse me.. Mr. Anwar El-Ibrahim?"
Anwar: "Yes?"
Agente: "Sir, we have an emergency message for you.."
Anwar: "What is it?! Is it my wife? Is she all right?"
L'ingegnere viene avvicinato in aeroporto da due agenti di sicurezza e condotto con una scusa verso un'uscita di servizio ma.. it's a trap! Tre uomini col volto celato da un passamontagna lo rapiscono



00:29 - Jeremy: "Where is he?"
Isabella: "I don't know.."
Diretto da Gavin Hood, autore dell'acclamato "Il suo nome è Totsi" e presto regista dello spin-off "Wolverine" dedicato al famoso supereroe Marvel




00:33 - Mayers: "What do you want to do? We can't hold him here.."
Whitman : "Put im on a plane"
L'ufficiale governativo Corrine Whitman (Meryl Streep) ordina a Lee Mayers (J.K. Simmons) una "rendition".. Tali operazioni di consegna straordinaria prevedono il trasferimento segreto di persone collegate ad atti di terrorismo presso centri di detenzione situati in paesi terzi, luoghi in cui i prigionieri possono venire successivamente interrogati senza che a loro sia concesso alcun diritto umano





00:39 - Whitman: "So.. who do we have over there?"
Mayers: "Douglas Freeman"
Whitman: "You think he can do this?"
Jake Gyllenhaal è l'analista operativo Douglas Freeman, giunto in Medio Oriente per testimoniare l'interrogatorio su incarico della CIA




00:45 - Abassi: "So you are staying to observe.. The work we do is sacred, we save lives.."
Abassi (Yigal Naor) della polizia segreta egiziana espone la situazione a Freeman mentre El-Ibrahim viene scortato nella base e spogliato degli abiti





00:55 - Anwar: "No one has told me why I'm here or what I have done.. This is crazy!"
Il prigioniero esterna un lecito disappunto ma Abassi non gradisce e lo colpisce con violenza




01:00 - Alan: "My guy assured me that Anwar never entered the United States"
Isabella: "He spent 70 dollars during his flight.. he was on that plane, Alan!"
In cerca di risposte, Isabella si rivolge ad Alan Smith (Peter Sarsgaard), suo amico dai tempi del college e spalla del senatore Hawkins


01:09 - Hawkins: "For years, NSA has been tracking calls from your guy; El-Ibrahim"
Il senatore Hawkins è interpretato dal settantatreenne Alan Arkin (Gattaca, Rocketeer, Tredici variazioni sul tema..)






01:16 - Alan: "CIA calls it rendition.. Basically, the government is authorized to transfer anyone they think might be a terrorist to prisons outside of the US"
Isabella: "Prisons?.."
Scritto da Kelley Sane



01:27 - Freeman: "Explain the phone calls and we can all get out of there.."
Anwar: "I can't"
Freeman: "Eplain the phone calls"
Visibilmente provato, El-Ibrahim continua ad essere sottoposto a violenze fisiche e psicologiche





01:33 - Una bomba esplode nel centro cittadino.. Uscita autunnale per il film che rappresenta il maggiore accreditato alla corsa agli oscar del listino New Line




01:37 - Alan: "What if the press were to get a hold of this? Dedicated family man, just squirreled away to God knows where?"
Per fare luce sulla questione Alan giunge ai vertici del comando




01:42 - Freeman: "He's not giving us any answers; it's not working"
Abassi: "This is my interrogation.. you observe, nothing more"
Freeman inizia a nutrire qualche dubbio sulla metodologia adottata.. Gyllenhaal è stato nominato all'oscar nella categoria "miglior attore non protagonista" per il ruolo intepretato in Brokeback Mountain (2006)







01:49 - Isabella: "I need someone to look me in the eye and tell me exactly what it is they say he has done"
La Witherspoon ha vinto l'oscar nel 2005 come miglior attrice protagonista in "Walk the line"





01:56 - Hawkins: "If we are going to get into a fight about rendition, it's got to be a water tight case and this ain't it! Back off!"
Alan Arkin; oscar nel 2007 come miglior attore non protagonista in "Little Miss Sunshine", precedentemente nominato nel 1966 (Arrivano i russi, arrivano i russi) e nel 1968 (L'urlo del silenzio)


02:03 - Whitman: "There are 7.000 people in central London alive tonight because of information we illicited just this way.."
Meryl Streep, vincitrice dell'oscar nel 1980 (miglior attrice non protagonista in "Kramer contro Kramer) e nel 1983 (miglior attrice protagonista in "La scelta di Sophie"), nell'arco della sua carriera è stata finora nominata ben 12 volte





02:11 - Musiche di Paul Hepker e Mark Kilian, già collaboratori di Gavin Hood in Tsotsi



02:14 - Isabella: "Please don't walk away from me.. you have my husband.. just tell me he's OK!"

02:20 - Titolo


02:24 - Credits

Conclusioni
Il regista sudafricano Gavin Hood mira subito in alto al suo debutto hollywoodiano, realizzando un thriller politico ("di propaganda liberal", come è stato definito dai conservatori statunitensi) e chiamando a raccolta un cast di primo piano. Proprio su quest'ultimo punto sembra puntare il lancio pubblicitario di New Line, rendendo il trailer forse meno interessante di quanto avrebbe potuto essere se l'azione fosse stata maggiormente incentrata sugli abusi subiti dal prigioniero o sulle reazioni del personaggio interpretato da Gyllenhaal (si redime? aiuta El-Ibrahim a fuggire?). Perplime l'immagine del bravo ed onesto immigrato ingiustamente segregato dagli spietati potenti per cui il fine giustifica qualsiasi mezzo; il rischio di veicolare un messaggio univoco e potenzialmente didascalico è elevato. L'Academy apprezzerà, ma gli spettatori? Il tema è controverso e di interesse attuale (dopo i dichiarati sequestri avvenuti tra il 1995 e il 1999, le rendition sono tornate all'attenzione delle associazioni sui diritti umani in seguito alla politica Bush sulla guerra al terrorismo) ma scendere a patti con la macchina Hollywood potrebbe snaturare gli intenti registici (sobrio e misurato in Tsotsi, Hood sembra qui concedersi qualche spettacolarizzazione di troppo). Intanto sull'argomento suggerisco la visione del bel "Five Fingers" di Laurence Malkin.

Fattore Attesa: ***

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