Durata: 2 min 25 sec
Uscita: 14 settembre 2007
Uscita: 14 settembre 2007
PG-13 (nessuna restrizione ma un avvertimento ai genitori su contenuti del film ritenuti inappropriati ai minori di anni 13)
00:07 - Primo fade-in su una generica alba, subentra la voce-off:
"Everyone knows the legend of the sword in the stone, but no one knows how it hold began"
00:11 - Ripresa in avvicinamento sulla spada nella roccia
00:14 - Viene gettato un medaglione
00:16 - Un brutto effetto di fiammata segna il passaggio dalla lama della spada..
00:18 - ..all'incisione che ne rivela l'identità: "Excalibur"
00:20 - Logo del distributore americano: The Weinstein Company
00:23 - Romolo Augusto (Thomas Sangster) viene presentato col ritorno della voce-off:
"He was the last Emperor of Rome"
00:30 - Oreste (Ian Glen) e figlio nell'investitura di quest'ultimo a ruolo di Cesare
00:34 - Primo stacco sul protagonista Aurelio (Colin Firth ovvero il Pieraccioni inglese) che urla "DOOOWN!" a Romolo
00:36 - Il ragazzetto si abbassa prontamente, evitando una cannonata (?!) e risultando già insopportabile al trentaseiesimo secondo
00:38 - Arrivano i barbari e con essi alcune sciatte scene di massa
00:42 - "And when the Empire fell, the only hope would lie in a weapon of wonders power" e per una frazione di secondo appare l'unica presenza femminile del film; Mira, interpretata dalla star bollywoodiana Aishwarya Rai
00:46 - Dopo un breve pistolotto del mago (!!) Ambrosio (Ben Kingsley) si passa all'isola-fortezza di Capri..
00:55 - ..dove c'è John Hannah, ben difficile da prendere sul serio nel perfido ruolo del traditore Nestore
01:00 - Nonostante ciò i nostri cadono nella trappola
01:05 - Sequenze random per enfatizzare l'apparente disfatta dei bravi romani
01:12 - Peter Mullan è il re dei barbari Odoacre, con buona pace del Leone d'oro vinto nel 2002
01:12 - I barbari che non fanno paura, dov'è Asterix?
01:14 - Messi alle strette, Mira e Aurelio si buttano in mare dalla cima di una rupe..
01:15 - ..rivelando gli orribili artefatti in computer grafica che fanno loro da controfigura
Guardiamo da più vicino e con un contrasto accentuato perchè non pare vero un simile dozzinale uso della CGI, almeno qualche texture per il volto avrebbero potuto metterla
01:17 - I personaggi sembra godano di caratterizzazioni lisciate con la mannaia; c'è il vecchio sciamano saggio e un po' rincoglionito
01:21 - la guerriera bellona e un po' misteriosa
01:26 - il generale leale e un po' stucchevole
01:32 - Uniti danno al regista un pretesto per girare simili riprese da Amaro Montenegro
01:34 - Nel frattempo il bimbetto trova un mosaico di Giulio Cesare con due pulsanti ben visibili al posto degli occhi (tanto che verrebbe da chiedersi come mai nessuno li abbia giusto guardati da vicino in 400 e passa anni)
01:37 - Premuto il bottoncino si spalanca una botola dal perfetto e buffo foro circolare che non trova minimamente riscontro logico con la terzultima immagine postata
01:40 - Romolo, novello Semola, si appropria finalmente di Excalibur
01:45 - Breve stacco per riordinare le idee sui buoni..
01:46 - ..e sui cattivi
01:47 - Una manciata di secondi per permettere agli attori di spararsi qualche ridicola posa
01:55 - La tensione drammatica della carica barbarica viene prontamente spezzata da una battuta guascona di Aurelio, su misura del PG-13
02:00 - Solito repertorio da riciclo del modernariato per le sequenze di battaglia
02:07 - Il bimbominchia fornisce il suo utile contributo
02:08 - Rispettato anche il clichè del nerboruto gigante nero
02:10 - C'è pure James Cosmo, quello bravo che nei film pseudostorici muore sempre
02:12 - Titolo
02:20 - Credits
00:16 - Un brutto effetto di fiammata segna il passaggio dalla lama della spada..
00:18 - ..all'incisione che ne rivela l'identità: "Excalibur"
00:20 - Logo del distributore americano: The Weinstein Company
00:23 - Romolo Augusto (Thomas Sangster) viene presentato col ritorno della voce-off:
"He was the last Emperor of Rome"
00:30 - Oreste (Ian Glen) e figlio nell'investitura di quest'ultimo a ruolo di Cesare
00:34 - Primo stacco sul protagonista Aurelio (Colin Firth ovvero il Pieraccioni inglese) che urla "DOOOWN!" a Romolo
00:36 - Il ragazzetto si abbassa prontamente, evitando una cannonata (?!) e risultando già insopportabile al trentaseiesimo secondo
00:38 - Arrivano i barbari e con essi alcune sciatte scene di massa
00:42 - "And when the Empire fell, the only hope would lie in a weapon of wonders power" e per una frazione di secondo appare l'unica presenza femminile del film; Mira, interpretata dalla star bollywoodiana Aishwarya Rai
00:46 - Dopo un breve pistolotto del mago (!!) Ambrosio (Ben Kingsley) si passa all'isola-fortezza di Capri..
00:55 - ..dove c'è John Hannah, ben difficile da prendere sul serio nel perfido ruolo del traditore Nestore
01:00 - Nonostante ciò i nostri cadono nella trappola
01:05 - Sequenze random per enfatizzare l'apparente disfatta dei bravi romani
01:12 - Peter Mullan è il re dei barbari Odoacre, con buona pace del Leone d'oro vinto nel 2002
01:12 - I barbari che non fanno paura, dov'è Asterix?
01:14 - Messi alle strette, Mira e Aurelio si buttano in mare dalla cima di una rupe..
01:15 - ..rivelando gli orribili artefatti in computer grafica che fanno loro da controfigura
Guardiamo da più vicino e con un contrasto accentuato perchè non pare vero un simile dozzinale uso della CGI, almeno qualche texture per il volto avrebbero potuto metterla
01:17 - I personaggi sembra godano di caratterizzazioni lisciate con la mannaia; c'è il vecchio sciamano saggio e un po' rincoglionito
01:21 - la guerriera bellona e un po' misteriosa
01:26 - il generale leale e un po' stucchevole
01:32 - Uniti danno al regista un pretesto per girare simili riprese da Amaro Montenegro
01:34 - Nel frattempo il bimbetto trova un mosaico di Giulio Cesare con due pulsanti ben visibili al posto degli occhi (tanto che verrebbe da chiedersi come mai nessuno li abbia giusto guardati da vicino in 400 e passa anni)
01:37 - Premuto il bottoncino si spalanca una botola dal perfetto e buffo foro circolare che non trova minimamente riscontro logico con la terzultima immagine postata
01:40 - Romolo, novello Semola, si appropria finalmente di Excalibur
01:45 - Breve stacco per riordinare le idee sui buoni..
01:46 - ..e sui cattivi
01:47 - Una manciata di secondi per permettere agli attori di spararsi qualche ridicola posa
01:55 - La tensione drammatica della carica barbarica viene prontamente spezzata da una battuta guascona di Aurelio, su misura del PG-13
02:00 - Solito repertorio da riciclo del modernariato per le sequenze di battaglia
02:07 - Il bimbominchia fornisce il suo utile contributo
02:08 - Rispettato anche il clichè del nerboruto gigante nero
02:10 - C'è pure James Cosmo, quello bravo che nei film pseudostorici muore sempre
02:12 - Titolo
02:20 - Credits
Conclusioni
Trailer di maniera che segue l'iter canonico del genere, concedendosi però qualche bruttura evitabile di troppo. Apparentemente The Last Legion ambisce ad essere il remake ideologico di King Arthur, con il quale condivide non solo la vicinanza da revisionismo-fiction delle origini dell'epoca arturiana ma anche una certa impostazione tecnica/stilistica come la predominanza assoluta dei toni freddi. Il cast fortemente british potrebbe fare qualche differenza, assieme alla produzione di De Laurentiis (tra l'altro notevole l'apporto italiano, da Marco Pontecorvo a Carlo Carlei). Il regista Doug Lefler (grande amico di Sam Raimi per cui ha curato la seconda unità registica in "L'Armata delle Tenebre", "Soldi Sporchi" e "Spider-Man") sembra risentire molto del proprio retaggio televisivo ("Hercules", "Xena", "Babylon 5"), modesto soprattutto nelle sequenze puramente action. Musiche di Patrick Doyle.
Fattore Figosità: **
Fattore Bruttura: ***1/2
Fattore Attesa: *1/2
1 commento:
Post utile e divertente! :-)
Consulterò spesso questo blog...
Ciao£
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